COMPLOTTISTA PROPRIO NO, MA DISSIDENTE SÌ

Qualcuno mi ha già manifestato chiaramente il suo fastidio sul fatto che faccio tutti i giorni post sul tema covid, altri lo pensano, ma non me lo dicono. Per me questa è una battaglia politica che cerco di portare avanti con la corretta informazione e, essendo questa una pagina personale, credo di poter anche dire la mia senza mai offendere nessuno. Per contro, nel corso dei mesi sempre più persone mi hanno manifestato la loro vicinanza e non poche mi hanno anche confessato che la mia presa di posizione le aiuta a sopportare la pressione del loro ambiente sociale. Anche per questo ha un senso continuare su questa strada, dobbiamo resistere in nome delle libertà costituzionali. La ragione è dalla nostra parte e ogni giorno che passa i supporter del governo dei migliori devono arretrare sulle loro posizioni che sono speciose, interessate, quand’anche anche palesemente contraddittorie. Vediamone alcune:
– A giugno la Comunità Europea comprò un botto di dosi di vaccino del ceppo originario ed era già dominante la variante delta. Però la colpa è dei no-vax.
– A luglio la Comunità Europea e i governi nazionali si ritrovarono con 3 miliardi e 600 milioni di dosi acquistate e un altro miliardo opzionate da produttori (tipo Sanofi) che ancora non sapevano dire con precisione quando sarebbero stati in grado di mettere sul mercato il prodotto. Ma la colpa è dei no-vax.
– Hanno dovuto modificare il Regolamento europeo sui vaccini per poterli fare rientrare in questa categoria, perché sono anche ogm (organismi geneticamente modificati). Però la colpa è dei no-vax che li chiamano sieri genetici.
– Fino a luglio media e politici ripetevano e rassicuravano tutti che con due sole dosi si sarebbe rimasti immunizzati per sempre. Poi si cominciò a parlare di terza dose, e ora di quarta; poi il concetto di immunizzazione ebbe un “collasso” semantico per cui prima significava immunizzato, poi contagiato ma asintomatico, poi contagiato ma non grave, infine: “ti può capitare di tutto”. Però la colpa è dei no-vax che avanzano delle perplessità.
– Lo Stato si è dimenticato di dire nei consensi informati che si trattava di terapie geniche sperimentali. La stessa dimenticanza l’hanno avuta i media, e tutti lor signori a dire: “hanno fatto tutta la sperimentazione necessaria”. Certo, anche col piccolo chimico in due ore puoi fare una sperimentazione. Insomma, le linee guida di FDA e EMA parlano di almeno 5 anni di follow up e 10 di farmacovigilanza attiva (FDA), o tutto il tempo ulteriore che necessita (EMA). Sui protocolli infine si trova scritto fine 2022 per moderna e dicembre 2023 per pfizer. Però la colpa è dei no-vax che dicevano che la sperimentazione richiede tempi lunghi.
– Fin da subito migliaia di medici espressero le loro serie, argomentate e preoccupate perplessità sul protocollo della “tachipirina e vigile attesa”, tanto che una famosa organizzazione di medici andò per vie legali per farla sostituire. Alla fine dopo molto, troppo, tempo e dopo tantissimi morti, questo improvvido protocollo è stato modificato. Però la colpa è dei medici no-vax che da subito criticarono tale scelta.
– Sugli effetti avversi la situazione è in divenire, ogni poco ne esce uno nuovo e la conta di tutto aumenta sempre più. Tutti a dire: “ogni farmaco ha effetti collaterali”. Certo, però di quelli sperimentati li conosciamo già tutti e possiamo valutare, di questi li scopriamo strada facendo. Chi ha fatto il vaccino a febbraio, marzo e aprile non poteva sapere che due degli effetti avversi gravi erano la miocardite e la pericardite. Magari per un cardiopatico averlo saputo poteva fare una abissale differenza. Ma non si sapeva e, quindi, i cardiopatici si sono pinzati tranquillamente. Ma la colpa è dei no-vax che richiamavano alla cautela.
– il governo opera sbrigativamente tramite decreti legge, quindi nessuna discussione con la cittadinanza, né col parlamento e le parti sociali (sì lo so che sono tutti allineati, ma almeno un po’ d’apparenza!); adesso si sta apprestando ad imporre definitivamente un siero genetico sperimentale, obbligando così i cittadini a mettersi al rischio di effetti avversi gravi, quando non addirittura fatali; imponendo addirittura il tipo di farmaco (perché non dare la possibilità di curarsi con il plasma iperimmune, ad esempio?), nonché la marca del farmaco (perché per forza pfizer o moderna? Perchè non ammettere anche vaccini già in uso e testati su più di un miliardo di persone e fatti col sistema tradizionale a virus inattivo?. Anche qui, la colpa è di quei facinorosi di no-vax che scendono a manifestare pacificamente in nome di una Costituzione che, sembrerà strano, dà loro totalmente ragione.
– La FDA, l’ente americano del farmaco, ha chiesto al giudice di secretare i documenti sul Pfizer fino al 2076. Però sono i no-vax ad essere complottisti.
Ecco, io non sono no-vax, ne ho fatti 23 di vaccini, e non sono un complottista sono, in termini puramente tecnici, un dissidente. Dissento da questo modo di fare politica e da questo modo gregario di far parte della società. E se la mia posizione rappresenta un monito a tutti coloro che supinamente accettano questa situazione, il problema è tutto e soltanto loro.
Nella foto il giocatore della Fiorentina e partigiano Bruno Neri all’inaugurazione dello stadio di Firenze, nel 1931, in cui prima dell’inizio della partita si rifiuta di fare il saluto romano. Non tutti possiamo o dobbiamo avere il coraggio di un Bruno Neri, ma è a persone come lui che dobbiamo ispirarci, sempre.
Paolo Fabiani
da Facebook 21.11.2021